Crisi e rivoluzione - 1989-1991. La crisi del socialismo e la nuova Europa
Lezioni di Storia
Failed to add items
Add to basket failed.
Add to wishlist failed.
Remove from wishlist failed.
Adding to library failed
Follow podcast failed
Unfollow podcast failed
£0.00 for first 30 days
Buy Now for £3.99
No valid payment method on file.
We are sorry. We are not allowed to sell this product with the selected payment method
-
Narrated by:
-
Andrea Graziosi
-
By:
-
Andrea Graziosi
About this listen
Nel 1985 prende il potere in Urss un gruppo riformatore dalla volontà chiara ma dalle idee confuse. La prima è figlia della consapevolezza dell'innegabile degrado del sistema sovietico. Le seconde, generate invece dall'arretratezza e dal provincialismo culturali, sono però compensate da un alto profilo morale, simboleggiato dalla rinuncia a usare la forza. Nel 1988 la crisi si aggrava, e nei paesi in cui il sistema sovietico è frutto di imposizione si comincia a credere alle parole di diniego della forza, confermate dal ritiro dall'Afghanistan. La convinzione che muri e carri armati non ci sono più basta a far crollare regimi percepiti come illegittimi e scossi da crisi periodiche.
Resta l'Unione sovietica, legittimata dalla vittoria del 1945. Ma l'aggravarsi della crisi e l'emergere delle nazionalità portano nel giro di due anni anche al crollo pacifico di un sistema che dalla forza è nato e della forza aveva fatto la sua bandiera. Finisce con esso anche la prima guerra mondiale, di cui l'Urss è figlia, e nasce tra grandi speranze, ma minata da elementi di crisi, una nuova Europa.
©2019 Gius. Laterza & Figli S.p.a. (P)Emons 2019. Edizione su licenza di Gius. Laterza & Figli S.p.a.