Listen free for 30 days
Listen with offer
-
Teorema dell'incompletezza
- Narrated by: Stefano Scialanga
- Length: 11 hrs and 55 mins
Failed to add items
Add to basket failed.
Add to wishlist failed.
Remove from wishlist failed.
Adding to library failed
Follow podcast failed
Unfollow podcast failed
£0.00 for first 30 days
Buy Now for £16.99
No valid payment method on file.
We are sorry. We are not allowed to sell this product with the selected payment method
Summary
Due fratelli indagano sulla morte del padre, ex operaio Fiat ucciso nel suo bar di Centocelle durante una rapina. A raccontare è il più giovane, che scopre una misteriosa dedica in codice - "Non lasciarmi sola, Clelia1979" - sul retro di una cornice. Si apre così uno spiraglio sul passato insospettabile del padre.
Dietro all'immagine del barista ironico e tifoso della Roma emerge uno sconosciuto segnato da segreti e contraddizioni che affondano negli anni della contestazione e della lotta armata. Tito, il primogenito, di quel passato è certo: ha raccolto con scrupolo le prove che dimostrano come il padre abbia sempre fatto la scelta più onorevole, dalla parte dello Stato. Il minore invece, tormentato dai dubbi, si trova a fare i conti con il fantasma del padre, che gli appare in forme e visioni sempre più allucinate per dire la sua storia e mostrare una strada verso la possibile verità sul suo omicidio.
I due fratelli - che da anni non si parlano, schierati su versanti ideologici opposti - sono costretti a collaborare, diffidano l'uno dell'altro, si rinfacciano colpe, si passano alcune informazioni ma ne omettono molte altre. Il maggiore, un poliziotto convinto protagonista dei fatti avvenuti alla Diaz e a Bolzaneto, è aiutato dall'accesso a documenti riservati dei servizi segreti attorno agli anni di piombo; il minore ha al suo fianco due amici scalcagnati e irresistibili. E poi c'è Elena, un'hacker che lo accompagna con intuito e rigore matematico nella ricerca dell'assassino, sciogliendo la sua cronica incapacità di decidere e spingendolo oltre l'indolenza e la paura.
Per svolte inaspettate, supposizioni e disvelamenti, la domanda "chi ha ucciso il padre?" trascina l'ascoltatore in un groviglio di colpe e responsabilità dove, in un crescendo hitchcockiano, sembra impossibile giungere alla verità. E, più che mai, essere in grado di dimostrarla.